Alois Mock

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento politici austriaci non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Alois Mock
Alois Mock a Colonia

Vice Cancelliere dell'Austria
Durata mandato21 gennaio 1987 –
24 aprile 1989
Capo di StatoKurt Waldheim
Capo del governoFranz Vranitzky
PredecessoreNorbert Steger
SuccessoreJosef Riegler

Ministro degli Esteri delľ Austria
Durata mandato21 gennaio 1987 –
4 maggio 1995
Capo del governoFranz Vranitzky
PredecessorePeter Jankowitsch
SuccessoreWolfgang Schüssel

Presidente del ÖVP
Durata mandato1979 –
1989
PredecessoreJosef Taus
SuccessoreJosef Riegler

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare Austriaco
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Vienna e convent Gymnasium in Seitenstetten

Alois Mock (Euratsfeld, 10 giugno 1934 – Vienna, 1º giugno 2017) è stato un politico austriaco.

Biografia

Studiò Giurisprudenza all'Università di Vienna perfezionandosi poi in Diritto internazionale a Bologna e Bruxelles. Nel 1969, a 35 anni, divenne Ministro dell'Educazione. Dal 1979 al 1989 fu Presidente del Partito Popolare Austriaco. Inoltre, ricoprì la carica di Ministro degli affari esteri della Repubblica d'Austria dal 1987 al 1995. Dal 1990, il cancelliere Vranitsky e Mock iniziarono i negoziati per l'entrata dell'Austria nell'allora CEE, poi Unione Europea. Nel maggio 1994, gli Austriaci votarono a grande maggioranza in un referendum per ratificare l'adesione all'UE. Il contributo di Mock fu fondamentale, al punto da valergli il soprannome di Mister Europa.

Assieme ad Hans-Dietrich Genscher, potente ministro degli Esteri della Germania di Helmut Kohl, Mock decise di sostenere nel 1991 l'indipendenza di Slovenia e Croazia, due delle repubbliche della Federazione jugoslava, nonostante la Commissione Arbitrale guidata da Robert Badinter avesse raccomandato di riconoscere solo quella di Slovenia e Macedonia. La mossa coordinata di Germania e Austria accelerò la disintegrazione della Jugoslavia.

Mock scomparve nel 2017, reso totalmente invalido dalla malattia di Parkinson, di cui aveva sofferto per lungo tempo. Secondo la moglie Edith (dalla quale egli non ebbe figli) la patologia sarebbe insorta già nel 1986, venendo però diagnosticata nove anni più tardi.

Bibliografia

  • Hubert Wachter, Alois Mock – Ein Leben für Österreich, St. Pölten, NÖ Pressehaus, 1994, ISBN 3-85326-014-4.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alois Mock
Controllo di autoritàVIAF (EN) 112608145 · ISNI (EN) 0000 0001 1032 9588 · BAV 495/289421 · LCCN (EN) n82039888 · GND (DE) 118734318 · BNF (FR) cb119850539 (data) · J9U (ENHE) 987007457411405171 · CONOR.SI (SL) 50886755 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82039888
  Portale Biografie
  Portale Politica