Bici fantasma

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Bici fantasma con fiori e foto della vittima, Londra.

Le bici fantasma (in inglese: ghost bikes) sono installazioni a carattere commemorativo site nei luoghi teatro di incidenti stradali nei quali un ciclista ha perso la vita[1]. Trattasi di biciclette, spesse volte proprio la bicicletta su cui pedalava la vittima, interamente verniciate di bianco, spesso accompagnate da fiori e targhette recanti il nome della vittima o altre diciture, poste nei luoghi degli incidenti col duplice significato di tributo in memoria della vittima[2] e di monito per gli utenti della strada[3] e le amministrazioni.

Questa abitudine, nata negli U.S.A., si è rapidamente diffusa anche in Europa, fino a venir adottata anche da gruppi pro-bici in Italia, come le Masse Critiche, e soprattutto dagli attivisti di Salvaiciclisti.

Note

  1. ^ Le bici fantasma per fermare la strage, su repubblica.it, sito web de La Repubblica. URL consultato il 3 maggio 2018.
  2. ^ federico Berni, «Ghost bike» con i versi di Neruda per il 16enne travolto e ucciso in bici, su milano.corriere.it, sito web del Corriere della Sera, Milano, 11 maggio 2015. URL consultato il 3 maggio 2018.
  3. ^ (EN) Ghost Bikes, su ghostbikes.org. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2018).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Bici Fantasma, per tenere viva la memoria. In silenzio., su CycloPride. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2018).
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