Codlea

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Codlea
comune
Codlea – Stemma
Codlea – Veduta
Codlea – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Romania Romania
Regione Transilvania
Distretto Brașov
Territorio
Coordinate45°42′N 25°27′E45°42′N, 25°27′E (Codlea)
Altitudine550 m s.l.m.
Superficie132,79 km²
Abitanti24 550 (2007)
Densità184,88 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale505100
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Romania
Codlea
Codlea
Codlea – Mappa
Codlea – Mappa
Posizione del comune all'interno del distretto
Sito istituzionale
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Codlea (in ungherese Feketehalom, in tedesco Zeiden) è un municipio della Romania di 24550 abitanti, ubicato nel distretto di Brașov, nella regione storica della Transilvania.

Storia

Măgura Codlei

Codlea sorge ai piedi del monte Magura Codlei (1294 m) sulle cui pendici i Cavalieri Teutonici costruirono agli inizi del XIII secolo la cosiddetta Fortezza Nera (Schwarzburg) a difesa della strada sassone che collegava Ţara Bârsei alla provincia di Sibiu. Dopo la cacciata dei cavalieri, la fortezza passò sotto la protezione del re Béla IV d'Ungheria, fino a quando non fu distrutta e mai più ricostruita, forse, durante l'invasione dei Tartari nel 1345. L'attuale abitato di Codlea parrebbe fondato fra il XII e il XIII secolo da coloni sassoni che si sentivano protetti dalla fortezza. Le prime citazioni storiche risalgono al 1335 e al 1377, quando la località viene citata per la prima volta come Cidinis. Nella storia della città si registrano ancora attacchi dei turchi nel 1530 e 1658, due tremendi incendi nel 1628 e il 1685, la peste nel 1660, ed ancora saccheggi da parte delle truppe imperiali asburgiche nel 1690 e durante la rivolta dei villici (1703-1711) da tutti e due gli schieramenti.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa fortificata

Particolare della fortezza

Il principale monumento della città è la chiesa evangelica luterana, edificio originariamente romanico (XIII secolo, rimaneggiata in stile gotico nel XV secolo. Nello stesso periodo, a seguito delle scorribande turche del 1421 e del 1432, fu costruita una doppia cinta di mura alte dagli 8 ai 10 metri a formare un recinto di forma ovale con torri e fossato. Lungo le mura furono addossati magazzini e ricoveri per la popolazione che vi trovava riparo durante gli attacchi. Questi edifici conservati in parte a portico, furono demoliti ad est quando fu rinforzata e sopralzata fino a 65 m la torre di accesso per adattarla a campanile ed in parte a sud nel 1830 quando fu edificato il palazzo del comune; pochi anni dopo fu chiuso anche il fossato per realizzare la nuova scuola.Il castello fu occupato solo una volta, nel 1612 dal principe transilvano Gabriel Bathory che indusse la comunità a consegnarlo con l'inganno ma, quattro giorni dopo, gli abitanti riuscirono a riprenderlo. Le due torri (dei falegnami e dei tessitori) e la cinta muraria ancora esistenti sono state restaurate completamente fra il 1979 e il 1982 grazie al contributo dei 26 quartieri della città.

Interno della chiesa luterana

La chiesa, dedicata prima della Riforma ai santi Michele e Giorgio, è una delle poche chiese della Transilvania a sala romanica[1]. La sua parte più antica è la facciata ovest, in pietra calcarea grezza, con un alto timpano a sesto acuto, con tre feritoie. L'atrio nasconde il bellissimo e semplice portale occidentale, con tre colonne per lato e capitelli abbelliti da palmette e protome umane. Sul lato sud si apre l'antico ingresso riservato ai sacerdoti, come in molte antiche chiese romaniche di rito cattolico, e ampie finestre a bifora che illuminano l'interno. Il coro con colta a rete ed illuminato da tre trifore, fu aggiunto all'inizio del XVI secolo. L'ampio interno a sala ha un pregevole soffitto a cassettoni lavorato e dipinto; il lato nord è occupato da una tribuna di legno a due piani riservata ai giovani uomini mentre il lato ad ovest è chiuso dalla tribuna dell'organo del 1709. Ad est si trovano il pulpito, realizzato nel 1841, il fonte battesimale neogotico del 1904 e l'altare neogotico, donato dall'Associazione delle donne, abbellito da tra statue policrome raffiguranti Gesù con una mano sul cuore ed ai lati San Pietro e San Martino.
Nel vecchio palazzo del Comune è stato aperto nel 2016 il Museo della storia e Tradizioni di Coldea.
La Chiesa ortodossa e il cimitero rumeno furono costruiti nel 1783 [2].

Note

  1. ^ Sito in tedesco: https://www.privatezeidenhp.lima-city.de/GertLiess/geschichte/index.html
  2. ^ Sito chiese della Romanie: http://biserici.org

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Collegamenti esterni

  • (DE) Herzlich willkommen auf der Webseite der Zeidner Nachbarschaft - www.zeiden.de, su zeiden.de.
  • (DE) Siebenbürger.de Orte - www.siebenbuerger.de, su siebenbuerger.de.
  • (DE) Website von Gert Liess - www.zeiden.de.vu, su zeiden.de.vu. URL consultato il 1º febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 240841575 · GND (DE) 4108945-5
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