Diocesi di Tigisi di Numidia

Tigisi di Numidia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tigitana in Numidia
Chiesa latina
Vescovo titolareGerardo Miguel Nieves Loja
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Tigisi di Numidia
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Manuale

La diocesi di Tigisi di Numidia (in latino Dioecesis Tigitana in Numidia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Tigisi di Numidia, identificabile con Ain-El-Bordj nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Quattro sono i vescovi noti di questa sede episcopale africana. Secondo è documentato in diverse occasioni all'inizio del IV secolo: fu corrispondente di Mensurio, vescovo di Cartagine nel 303; presiedette, come primate di Numidia, il concilio di Cirta nel 305 e quello di Cartagine del 311/312; è autore di una lettera a Ceciliano di Cartagine ed è ritenuto dalla tradizione cattolica come uno dei principali iniziatori dello scisma donatista.[1]

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Gaudenzio senza competitore cattolico. A causa di una malattia che lo colpì mentre era in viaggio, Gaudenzio non poté essere presente alla conferenza e fu rappresentato da Cresconio di Sigo.[2]

Il nome di Domnicoso appare all'89º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Domnicoso, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3]

Paolino infine è menzionato in due lettere di papa Gregorio I, accusato di simonia e di violenze perpetrate contro il suo clero.[4]

Dal 1933 Tigisi di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 23 ottobre 2021 il vescovo titolare è Gerardo Miguel Nieves Loja, vescovo ausiliare di Guayaquil.

Cronotassi

Vescovi

  • Secondo † (prima del 303 - dopo il 311/312)
  • Domnicoso † (menzionato nel 484)
  • Paolino † (menzionato nel 602 circa)

Vescovi titolari

Note

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 1052-1054, Secundus 1.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 526, Gaudentus 6.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 282, Domnicosus.
  4. ^ Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, pp. 314-315. Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 268.

Bibliografia

  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 469
  • (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, pp. 323–324
  • (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, pp. 267–268
  • (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 94
  • (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, pp. 312-315
  • (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982

Collegamenti esterni

  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
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