Ivano Gamelli

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Motivo: Ricercatore e autore di testi sulla pedagogia del corpo. Mancano fonti terze sull'accoglimento allargato da parte del mondo accademico di tale disciplina per ora accolta solo da due università. Dubbio del carattere promozionale per istituzioni che organizzano corsi a pagamento di tale disciplina

Ivano Giuseppe Gamelli (Milano, 11 novembre 1957) è un pedagogista italiano.

È professore associato di Pedagogia generale e sociale all'Università degli Studi di Milano-Bicocca.[1] Ha fatto conoscere la pedagogia del corpo, denominazione accademica da lui proposta e disciplina di cui è stato il primo docente in Italia, dal 2001 presente come insegnamento obbligatorio nei corsi di laurea in Scienze dell’educazione e in Scienze della formazione primaria dell’ateneo milanese. Insegnamenti di pedagogia del corpo sono oggi attivi in corsi di laurea, master e corsi di perfezionamento di università italiane.

I suoi studi sono centrati sui linguaggi corporei nelle pratiche educative e di cura nei diversi luoghi, in relazione alle molteplici età e nelle sue differenti forme relazionali, espressive e artistiche. Le sue ricerche si rivolgono inoltre ai contesti, ai metodi e alle strategie della narrazione autobiografica.

È stato fra i docenti fondatori della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari,[2] docente e coordinatore dei corsi di Scienze dell'educazione alla Silsis (Scuola Interuniversitaria Lombarda di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario). È docente e cofondatore di Philo - Pratiche filosofiche a Milano.[3]

Il pensiero: la pedagogia del corpo

Secondo il pensiero di Gamelli, la pedagogia del corpo non si circoscrive in uno spazio e in modalità educative specialistiche d'intervento. Si tratta invece di un'attitudine formativa trasversale segnata dall'apertura ai sensi, dalla messa in gioco di “pensiero-corpo-emozione” nella relazione.

La pedagogia del corpo si definisce per la sua natura interdisciplinare. Suoi principali riferimenti sono, tra gli altri: gli studi e le teorie evoluzionistiche sul ruolo determinante del corpo e della motricità umana nello sviluppo della coscienza[4]; l'”intenzionalità corporea quale apertura originaria al mondo” nella fenomenologia della percezione di Maurice Merleau-Ponty[5]; l'”isoformismo di pensiero e azione” e la centralità del gioco nello sviluppo dell'intelligenza del bambino in Jean Piaget[6]; l'analisi sul “corpo disciplinato” di Michel Foucault[7]; i contributi alle teorie scientifiche dell'embodiement di Francisco Varela[8]; l'”antropologia sensibile” di David Le Breton[9]; i recenti sviluppi delle neuroscienze nell'acquisizione degli schemi d'azione (neuroni specchio)[10], la qualità sinestesica dell'agire e dell'apprendere umano[11]; la trama non verbale della coscienza[12]; gli esercizi corporei come “esercizi filosofici" nella filosofia di Pierre Hadot[13], sviluppati in Italia in proposte come i Seminari aperti di Pratiche Filosofiche fondati dai filosofi Romano Màdera e Luigi Vero Tarca[14].

In senso operativo, la pedagogia del corpo rivisita criticamente gli abituali scenari dell'educazione e della cura, integrando saperi ed esperienze spesso tenuti separati nella tradizione educativa: quelli della parola con quelli del movimento, del gesto, dello sguardo, dei sensi. Essa trasferisce nei vari ambiti formativi le forme e i principi che stanno alla base dell'educazione corporea nelle sue diverse forme, come la psicomotricità, la danza, lo yoga e le pratiche corporee proprie di altre culture, le tecniche di rilassamento e di utilizzo della voce, il teatro, i molteplici metodi di cura e le tecnologie formative artistiche a mediazione corporea.

L'obiettivo è mostrare vie pedagogiche, con i bambini come con gli adulti, dove la ricerca sul corpo incontra le strategie formative di impronta narrativa tramite uno stile riconducibile alla metodologia autobiografica[15], e attento alle ritualità, alla cura dei setting, delle parole e dei silenzi, alla dimensione della “presenza” intesa come consapevolezza del ruolo che rivestono i gesti, la voce, la postura (cfr. [1]).

Note

  1. ^ GAMELLI IVANO GIUSEPPE - Università degli Studi di Milano-Bicocca, su unimib.it. URL consultato il 22 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  2. ^ Libera Università Autobiografia - Home Libera Università dell'Autobiografia
  3. ^ Philo - Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche
  4. ^ André Leroi-Gourahn, Il gesto e la parola, Tr. It. Einaudi, Torino 1977; Philip V. Tobias, Il bipede barcollante, Tr. It. Einaudi, Torino 1992
  5. ^ Fenomenologia della percezione, Tr. It. Il Saggiatore, Milano 1965
  6. ^ Gattico E., Jean Piaget, Bruno Mondadori, Milano 2001
  7. ^ Sorvegliare e punire, Tr. It. Einaudi, Torino 1976
  8. ^ Varela F. Thompson E., Rosch E., La via di mezzo della conoscenza, Tr. It. Feltrinelli, Milano 1992
  9. ^ Il sapore del mondo. Un'antropologia dei sensi, Tr. It. Raffaello Cortina, Milano 2007
  10. ^ Giacomo Rizzolatti, Corrado Sinigaglia, So quel che pensi, Raffaello Cortina, Milano 2006
  11. ^ Vilayanur S. Ramachandran, Che cosa sappiamo della mente, Tr. It. Mondadori, Milano 2001
  12. ^ Antonio Damasio, L'errore di Cartesio, Tr. It. Adelphi, Milano 1995
  13. ^ Esercizi spirituali e filosofia antica, Tr. It. Einaudi, Torino 1998
  14. ^ La filosofia come stile di vita, Bruno Mondadori, Milano 2003
  15. ^ Duccio Demetrio, Raccontarsi, Raffaello Cortina, Milano 2006; Laura Formenti, La formazione autobiografica, Guerini, Milano 1998

Bibliografia

  • Non solo a parole. Corpo e narrazione nell’educazione e nella cura (con Chiara Mirabelli), 2019, Raffaello Cortina, Milano.
  • A scuola in tutti i sensi, 2013, Pearson, Milano.
  • Ma di che corpo parliamo?, 2012, Franco Angeli, Milano.
  • Pedagogia del corpo, 2011, Raffaello Cortina, Milano.
  • Sensibili al corpo. I gesti della formazione e della cura, 2011, Raffaello Cortina, Milano.
  • Il filo dello Yoga (con Carla Sgroi, a cura di), 2011, La Parola, Roma.
  • I laboratori del corpo (a cura di), 2009, Libreria Cortina, Milano.
  • Dentro Fuori. Viaggio artistico-educatico nelle carceri pugliesi (con R. Ricco, a cura di), 2005, Unicopli, Milano.
  • Sacro e Profano (a cura di), 2005, Adultità, Guerini, Milano.
  • Pedagogia ed educazione motoria (con altri), 2004, Guerini, Milano.
  • Auto(bio)grafia (a cura di), 2004, Unicopli, Milano.
  • Il prisma autobiografico. Riflessi interdisciplinari del racconto di sé (a cura di), 2003, Unicopli.
  • Nuovi compagni di banco. Percorsi e proposte per l'integrazione scolastica degli alunni stranieri (con altri), 2003, Franco Angeli, Milano.
  • Trasgressioni (con B. Mapelli, a cura di), 2002, Adultità, Guerini, Milano.
  • Quella volta che ho imparato. La conoscenza di sé nei luoghi dell'educazione (con L. Formenti), 1998, Raffaello Cortina, Milano.
  • Il filo dello Yoga (con C. Sgroi, a cura di), 1986, Idea Studio, Milano.
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