Large Millimeter Telescope

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Large Millimeter Telescope
EnteINAOE, Università del Massachusetts
StatoBandiera del Messico Messico
LocalizzazioneVulcano Sierra Negra
Coordinate18°59′09″N 97°18′53″W / 18.985833°N 97.314722°W18.985833; -97.314722
Coordinate: 18°59′09″N 97°18′53″W / 18.985833°N 97.314722°W18.985833; -97.314722
Altitudine4 640 m s.l.m.
Costruito nel1997 - 2008
Prima luce nel17 giugno 2011
Caratteristiche tecniche
TipoRadiotelescopio
Lunghezza d'ondaOnde radio (0.85–4 mm)
Diametro primario50 m
Diametro secondario2,5 m
Area1960 m²
Distanza focale525 m
MontaturaAltazimutale
Sito ufficiale
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Posizione di LMT

Il Large Millimeter Telescope (LMT) (in spagnolo Gran Telescopio Milimétrico o GTM) è stato inaugurato il 22 novembre 2006. È il più grande telescopio a singola apertura al mondo nell'intervallo delle onde radio millimetriche da circa 0,85 a 4 mm di lunghezza d'onda. La sua superficie attiva ha un diametro di 50 m e l'area di raccolta supera i 2000 m² di superficie.

LMT è stato costruito sulla cima della Sierra Negra (stato di Puebla), vulcano estinto al quinto posto fra le montagne più alte del Messico e compagno della montagna più alta, il Pico de Orizaba. La costruzione del telescopio è durata 10 anni con un costo di 116 milioni di dollari ed è frutto di una collaborazione tra il Messico (70%) e gli Stati Uniti d'America (30%), attraverso rispettivamente l'Instituto Nacional de Astrofísica, Óptica y Electrónica (INAOE) e l'University of Massachusetts at Amherst (UMass).

Questo telescopio viene utilizzato in vari filoni della ricerca astronomica: le osservazioni alle lunghezze d'onda millimetriche permettono agli astronomi di esplorare le regioni del mezzo interstellare oscurate da polveri, in particolar modo quelle sede di formazione stellare. Inoltre vengono osservati planetesimi del Sistema solare e pianeti e dischi protoplanetari di sistemi extrasolari in quanto relativamente freddi ed emittenti quindi la maggior parte della propria radiazione alle lunghezze d'onda millimetriche. Infine vengono compiute osservazioni di nuclei galattici attivi e delle fluttuazioni nella radiazione cosmica di fondo.

Ricerca e risultati scientifici

  • A novembre 2017, utilizzando la camera Aztec[1] del telescopio, è stata osservata una delle galassie ad alto tasso di formazione stellare più distanti dell'universo. G09 83808, scoperta grazie anche all'effetto di lente gravitazionale provocato da un'altra galassia, ha un red-shift di z = 6.027 ed un tasso di proliferazione stellare di circa 380 masse solari annue.[2][3]

Note

  1. ^ (EN) lmtgtm.org (a cura di), AzTEC : specifiche, su lmtgtm.org. URL consultato il 14 novembre 2017.
  2. ^ (EN) Jorge A. Zavala, Alfredo Montaña et al., A dusty star-forming galaxy at z = 6 revealed by strong gravitational lensing (abstract), in Nature Astronomy, 6 novembre 2017, DOI:10.1038/s41550-017-0297-8.
  3. ^ inaf.it (a cura di), Fossile di galassia: è una fra le più antiche, su media.inaf.it, 6 novembre 2017.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) sito web ufficiale di LMT, su lmtgtm.org. URL consultato il 14 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2014).
  • (ES) Instituto Nacional de Astrofísica, Óptica y Electrónica, su inaoep.mx.
  • (EN) University of Massachusetts Astronomy Department, su astro.umass.edu.
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