Martinsyde G.100

Martinsyde G.100
Descrizione
Tiposcout
bombardiere leggero
aereo da ricognizione
Equipaggio1
CostruttoreBandiera del Regno Unito Martinsyde
Data primo volo1915
Data entrata in servizio1916
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Royal Flying Corps
Altri utilizzatoriBandiera dell'Australia Australian Flying Corps
Esemplari271
Altre variantiMartinsyde G.102
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,07 m (26 ft 6 in)
Apertura alare11,59 m (38 ft 0 in)
Altezza8,95 m (9 ft 8 in)
Superficie alare26,01 m² (456 ft²)[1]
Peso a vuoto816 kg (1 795 lb)
Peso carico1 102 kg (2 424 lb)
Propulsione
Motoreun Beardmore
Potenza120 hp (90 kW)
Prestazioni
Velocità max155 km/h (96 mph, 83 kt)
Velocità di salitaa 3 048 m (10 000 ft) in 16 min (con motore da 160 hp)[1]
Autonomia4 h 30 min
724 km (450 mi, 391 nmi)[1]
Tangenza4 270 m (14 000 ft)
Armamento
Mitragliatrici2 Lewis calibro .0303 in (7,7 mm)
Bombe120 kg (260 lb)
Notedati riferiti al G.100

i dati sono estratti da The British Fighter since 1912[2] integrati dove indicato

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Martinsyde G.100 fu un aereo militare monomotore in configurazione traente, monoposto e biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica britannica Martinsyde Limited negli anni dieci del XX secolo.

Destinato ad equipaggiare il Royal Flying Corps, l'allora componente aerea del British Army (l'esercito del Regno Unito), venne utilizzato nel ruolo di scout, l'antesignano dell'aereo da caccia, bombardiere leggero ed aereo da ricognizione durante le fasi iniziali della prima guerra mondiale, ben presto sostituito da modelli concettualmente più moderni.

Il modello venne affiancato dal Martinsyde G.102 che differiva essenzialmente per una diversa e più potente motorizzazione.

Storia del progetto

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Impiego operativo

I primi esemplari di G.100 iniziarono ad essere consegnati ai reparti del Royal Flying Corps (RFC) verso la metà del 1916. Assieme ai simili G.102, gli equipaggi li battezzarono "Elephant" (elefante) per le loro grandi dimensioni e mancanza di manovrabilità. Entrambi i modelli vennero utilizzati nell'ambito della prima guerra mondiale, in diversi teatri: in Francia, sul fronte occidentale, e nel Medio Oriente, equipaggiamento unico del solo No. 27 Squadron RFC.

Anche se non particolarmente riusciti come scout/caccia per la loro scarsa manovrabilità nel confronto dei pari ruolo dell'epoca, a partire dall'estate del 1916 fino alla fine del 1917 i G.100 e G.102 furono efficacemente utilizzati nelle missioni di bombardamento a lungo raggio, dotati di un carico in bombe da caduta fino a 120 kg (260 lb). Inoltre, grazie sia alla loro autonomia che alla stabilità in volo, questi aerei vennero dotati di fotocamera per l'impiego in missioni di ricognizione fotografica.

All'inizio del gennaio 1917 il No. 1 Squadron AFC aveva in carico tre Martinsyde Elephant (G.100), distribuiti uno per ogni stormo e, viste le esigenze di servizio, alla fine del mese fu deciso di portare a sei il numero di questi aerei. Tale dotazione fu raggiunta nel marzo 1917. Dall'ottobre 1917 il reparto iniziò a ricevere i Martinsyde G.102 di cui rimanevano in servizio ancora cinque esemplari alla fine del gennaio 1918. Per la fine di marzo 1918 lo squadrone, ricevuti i nuovi Bristol F.2 Fighter, cedette i suoi Martinsyde al No. 142 Squadron RFC.[3]

Varianti

G.100
versione multiruolo (scout, bombardiere e ricognitore) equipaggiata con un motore Beardmore da 120 hp (89 kW), realizzata in 100 esemplari.[2]
G.102
versione multiruolo (scout, bombardiere e ricognitore) equipaggiata con un motore Beardmore da 160 hp (119 kW), realizzata in 100 esemplari.[2]

Utilizzatori

Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note

  1. ^ a b c Flight 1920, p. 641.
  2. ^ a b c Mason 1992, pp. 44-45.
  3. ^ Andrea Portunato, Martinsyde G.100 e Martinsyde G.102 del 67º Squadrone (Australiano) del Royal Flying Corps (RFC) o 1º Squadrone, Australian Flying Corps.

Bibliografia

  • (EN) Enzo Angelucci, The Rand McNally Encyclopedia of Military Aircraft, 1914-1980, San Diego, California, The Military Press, 1983, ISBN 0-517-41021-4.
  • (EN) J.M. Bruce, Martinsyde Elephant, Windsock Datafile 70, Albatros Productions, 1998, ISBN 1-902207-03-3.
  • (EN) J.M Bruce, War Planes of the First World War: Volume One Fighters, London, Macdonald, 1965, Bruce 1965.
  • (EN) F.M. Cutlack, Appendix 1 Types of Fighting Aeroplanes (PDF), in The Official History of Australia in the War of 1914-1918, VIII: The Australian Flying Corps in the Western and Eastern Theatres of War 1914-1918, 11th Edition, Sydney, Angus and Robertson, 1941 [1923], ISBN non esistente.
  • (EN) Mike Goodall, Albert Tagg, British Aircraft Before the Great War, Schiffer Publishing, Ltd, 2000, ISBN 0-7643-1207-3.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, WW2 Aircraft Fact Files: US Army Air Force Fighters, Part 2, London, Macdonald and Jane's Publishers Ltd., 1978, ISBN 0-354-01072-7.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, 1st Edition, New York, Smithmark Publishing, settembre 1995, ISBN 0-8317-3939-8.
  • (EN) Horace Frederick King, Armament of British Aircraft, 1909-39, London, Putnam & Co., 1971, ISBN 0-370-00057-9.
  • (EN) Peter Lewis, British Aircraft 1809-1914, London, Putnam, 1962.
  • (EN) Francis K. Mason, The British Fighter since 1912, Annapolis, Maryland, Naval Institute Press, 1992, ISBN 1-55750-082-7.
  • (EN) Francis K. Mason, The British Bomber since 1914, London, Putnam Aeronautical Books, 1994, ISBN 0-85177-861-5.
  • (EN) Kenneth Munson, Aircraft of World War I, London, Ian Allan, 1967, ISBN 0-7110-0356-4.

Pubblicazioni

  • (EN) Milestones: The Martinsyde Machines (PDF), in Flight, 17 giugno 1920, pp. 637-638, 641. URL consultato il 22 agosto 2014.

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Andrea Portunato, Martinsyde G.100 e Martinsyde G.102 del 67º Squadrone (Australiano) del Royal Flying Corps (RFC) o 1º Squadrone, Australian Flying Corps, su Ali sulla Palestina - La guerra aerea sul fronte Egiziano-Palestinese 1915-1918, http://www.portunato.it/alisullapalestina/00introduzione.html. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (EN) Maksim Starostin, Martinsyde G.100 / G.102 Elephant, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (EN) Martinsyde G.100, su The Aerodrome, http://www.theaerodrome.com/index.php. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (ENRU) Martinsyde G.100 / G.102 Elephant, su Their Flying Machines, http://flyingmachines.ru/. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (EN) Martinsyde G100/G102, su Australian War Memorial, https://www.awm.gov.au/. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (RU) Martinsyde G.100 Elephant, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 agosto 2014.
  • (RU) Martinsyde G.102 Elephant, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 agosto 2014.
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