Silent Service

Silent Service
videogioco
PiattaformaAmiga, Amstrad CPC, Apple II, Apple IIGS, Atari 8-bit, Atari ST, Commodore 64, MS-DOS, NEC PC-9801, NES, PC booter, Thomson MO5, Thomson TO7, ZX Spectrum
Data di pubblicazioneA2/A8/C64/PC: 1985
Amiga/CPC/ST/ZX: 1986
NES/PC98: 1989
GenereSimulatore di sottomarini
TemaSeconda guerra mondiale
OrigineStati Uniti
SviluppoMicroprose
PubblicazioneMicroprose, U.S. Gold
DesignSid Meier
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, joystick, mouse
SupportoDischetto, cassetta, cartuccia NES
Requisiti di sistemaPC: CGA, EGA, Tandy
Seguito daSilent Service II

Silent Service, presentato anche come Silent Service: The Submarine Simulation, è un simulatore di sottomarino del 1985. Creato da Sid Meier e pubblicato dalla MicroProse su varie piattaforme 8-bit, a partire dal 1986 uscì anche sui sistemi a 16-bit come il Commodore Amiga. Il seguito del gioco, Silent Service II, fu prodotto nel 1990.

Per il suo notevole realismo, nella Germania Ovest il gioco (qui intitolato Das U-Boot) ebbe anche problemi legali, poiché in base alla normativa locale poteva essere ritenuto incitante all'aggressività[1].

Trama

Il gioco è ambientato nell'Oceano Pacifico durante la seconda guerra mondiale. Il giocatore è posto al comando di un sottomarino statunitense impegnato in pattugliamenti contro la flotta navale giapponese. Silent Service era il soprannome del gruppo di sottomarini militari statunitensi stanziati nelle basi dell'Oceano Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.

Modalità di gioco

Il gioco inizia con la scelta di un'area di Oceano Pacifico da pattugliare. Il giocatore è libero di effettuare ricognizioni nell'intero oceano con lo scopo di ingaggiare e possibilmente affondare le flotte mercantili giapponesi che, partendo dalla madre patria, rifornivano le truppe di terra dell'esercito imperiale. Il controllo avviene attraverso varie schermate differenti: visuali in prima persona dal periscopio o dalla torretta (in emersione), visuale dell'interno, mappe, quadri strumentazione.

Nel gioco sono implementate avverse condizioni meteo con relativa diminuzione della visibilità, e il ciclo giorno/notte con la possibilità di ingaggiare il nemico durante la notte. Tutte le armi e le tattiche in uso nelle reali battaglie sottomarine sono fedelmente riprodotte nel gioco, inclusa la possibilità di adagiare il sottomarino sul fondo del mare per evitare le bombe di profondità delle navi militari giapponesi di scorta ai convogli mercantili. Il giocatore ha la possibilità di accelerare il corso del tempo per ridurre al minimo i tempi morti dovuti ai lunghi spostamenti del sottomarino via mare. Sid Meier dedicò molta attenzione ai dettagli: le mappe sono realistiche e le profondità dei fondali sono fedelmente riprodotte, i siluri possono essere difettosi e non esplodere o esplodere parzialmente, i siluri lasciano la caratteristica scia nell'acqua, i cacciatorpediniere giapponesi possono rilevare la presenza del sottomarino usando sonar o semplicemente osservando il movimento dell'acqua se il sottomarino è troppo vicino alla superficie.

Versione NES

La versione NES di Silent Service sviluppata dalla Rare fu pubblicata nel 1989 dalla Konami in Europa e dalla Ultra Games in Nord America. Il realismo della simulazione fu inficiato[senza fonte] dalla scelta di permettere al sottomarino di lanciare non più di quattro siluri alla volta.

Note

  1. ^ (EN) MicroProse shot down by Germans (JPG), in Commodore User, n. 45, Londra, EMAP, giugno 1987, p. 14, ISSN 0265-721X (WC · ACNP).

Bibliografia

  • Silent Service (JPG) (C64), in Zzap!, anno 1, n. 1, Milano, Edizioni Hobby, maggio 1986, pp. 68-69, OCLC 955306919.
  • Silent Service (JPG) (Spectrum), in Videogiochi News, n. 44, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, aprile 1987, pp. 12-13, ISSN 0392-8918 (WC · ACNP).
  • Silent Service (JPG) (C64), in Commodore Time, anno 1, n. 2, Milano, Schirinzi, luglio 1986, pp. 38-39, OCLC 955369159.
  • Silent Service (JPG) (Amiga), in Commodore Time, anno 2, s.n., Milano, Schirinzi, maggio 1987, p. 80, OCLC 955369159.
  • Silent Service (JPG) (C64), in Commodore Computer Club, n. 30, Milano, Systems Editoriale, aprile 1986, pp. 50-51, OCLC 955780203.
  • Silent Service (JPG) (Amiga), in Commodore Computer Club, n. 47, Milano, Systems Editoriale, novembre 1987, pp. 65-66, OCLC 955780203.
  • Silent Service (JPG) (NES), in K, n. 25, Milano, Glénat, febbraio 1991, p. 70, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Silent Service (JPG) (Amiga), in Commodore Gazette, anno 2, n. 3, Milano, IHT, aprile/maggio 1987, pp. 12-13, OCLC 955306596.
  • Silent Service (JPG) (C64), in Radio Elettronica & Computer, anno 15, n. 9, Milano, Editronica, ottobre 1986, pp. 29-31.
  • (EN) Silent Service, in Commodore Microcomputer, n. 41, maggio 1986, p. 35.
  • (EN) Manuale originale (per tutti i computer), MicroProse, luglio 1986.
  • Black submarine (manuale in italiano non ufficiale per Commodore 64), in Tutto Commodore, n. 9, Editronica, dicembre 1987/gennaio 1988, pp. 4-7, OCLC 955327578. Il gioco in versione pirata era allegato alla rivista.

Collegamenti esterni

  • (EN) Silent Service, su GameFAQs, Red Ventures. Modifica su Wikidata
  • (EN) Silent Service, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Silent Service, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  • (EN) Silent Service, su SpectrumComputing.co.uk.
  • (FR) Silent Service, su CPC-power.com.
  • Roberto Nicoletti, Silent Service, su Ready64.org.
  • (EN) Kim Lemon, Silent Service, su Lemon64.com.
  • (EN) Silent Service, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
  • (EN) Silent Service, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
  • (EN) Silent Service, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
Controllo di autoritàBNF (FR) cb17147336n (data)
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