Type 73 (trasporto)

Tipo 73 APC
Il cingolato Tipo 73
Descrizione
Equipaggio4+8
Data entrata in servizio1973
Dimensioni e peso
Lunghezza5,8 m
Larghezza2,8 m
Altezza2,2 m
Peso13,3 t
Propulsione e tecnica
MotoreMitsubishi 4ZF 4 cilindri diesel
Potenza300 hp
Trazionecingolata
Sospensionibarre di torsione
Prestazioni
Velocità70 km/h
Autonomia300 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 mitragliatrice M2HB da 12,7 mm.
Armamento secondario1 mitragliatrice M1919A4 da 7,62 mm.
Corazzaturaalluminio (dettagli secretati).
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Il cingolato Type 73 (73式装甲車, nanasan shiki sōkōsha) è stato a lungo il principale veicolo trasporto truppe della forza di autodifesa terrestre (JGSDF) del Giappone. Esso è entrato in servizio nel 1973, come successore del Type 60, altro mezzo giapponese, ma del decennio precedente, i cui limiti hanno portato allo sviluppo del Type 73.[1] Il veicolo è anche noto come Type 73 APC (Armored Personnel Carrier).

Caratteristiche tecniche

Il veicolo è una macchina assai originale, con fino a 4 uomini nella parte anteriore, che comprendono un pilota, un capocarro e un mitragliere.[1] Dietro di loro vi è un compatto motore diesel V4 da 300 hp prodotto da Mitsubishi, e poi lo scomparto per le truppe con 8 uomini, e 2 porte posteriori di accesso.[1]

La struttura è costruita con pannelli di alluminio saldato,[1] come nel caso dell'M113, ma il mezzo ha una sagoma più bassa e lunga. Inoltre la protezione è fra i maggiori spessori di corazza, e ciò lo rende più pesante.

L'armamento è dato da una mitragliatrice Browning M2, ma essa non è fissa come sull'M113. Ha infatti la possibilità di essere azionata dall'interno del mezzo, e può elevarsi tra -10 e +60 gradi. Essa è azionata da uno degli 8 uomini della squadra trasportata a bordo.

Il mitragliere anteriore aziona una mitragliatrice da 7,62 mm da una apposita casamatta,[1] con brandeggio in ogni lato di 30 gradi al massimo. Essa è unica nel panorama degli APC moderni, ma in effetti la presenza di un'arma del genere, completamente protetta e dedicata al solo settore anteriore, può tornare utile in molte situazioni tattiche, specie se la fanteria nemica è troppo vicina per usare l'armamento principale.

Anche la fanteria trasportata ha la possibilità di combattere dall'interno, grazie a 2 feritoie a forma di "T" che sono presenti in ogni fianco dello scafo.

In termini di mobilità, il Type 73 ha un altissimo rapporto potenza-peso, 22:1, decisamente molto migliore di quello dell'M113, e quindi può ottenere prestazioni velocistiche notevoli, accentuate dalla sagoma bassa e aggressiva. Non ha però una elevata autonomia. La sua capacità di guado è legata, a causa del peso, a una lunga preparazione con l'apposizione di galleggianti ausiliari.

In termini di accessori, il Type 73 ha le protezioni NBC, 6 lanciagranate fumogeni e luci infrarosse,. Gli ultimi due mancavano al predecessore Type 60.

Operatività

Entrato in linea negli anni '70, il mezzo si è rivelato una sorta di 'passaggio' tra APC e IFV. Come il primo, esso trasporta essenzialmente truppe, e non ha né armamento né corazza pesante. Come il secondo, può consentire ai fanti di sparare restando dentro il mezzo.

I vantaggi nei confronti degli M113 basici sono la disponibilità di armi azionabili dall'interno, e le feritoie di tiro per la fanteria, oltre che una maggiore mobilità.

Tuttavia negli anni '70 si cercava qualcosa di molto meglio che gli M113, e anche il Type 73 apparve come un mezzo già superato. Esso è entrato in linea con 338 mezzi, in attesa dell'arrivo del nuovo IFV con cannone da 25 mm.[2]

Una variante che è stata a lungo in produzione è quella posto-comando. Alcuni componenti del Type 73 sono stati utilizzati per la costruzione del Type 75, un mezzo per la misurazione del vento a terra.

Come mezzo di supporto, questo veicolo è stato prodotto in pochi esemplari. L'unica versione derivata è la Type 75 armata con un lanciarazzi multiplo da 130 mm per le unità corazzate, realizzata in 50 esemplari. Questa versione con lanciarazzi è stata anche chiamata 75MSSR, sigla che significa lanciarazzi multiplo semovente Type 75.

Note

  1. ^ a b c d e Hogg 1984, p. 181.
  2. ^ JGSDF Inventory circa 2001, su disarmament.un.org, United Nations. URL consultato il 24 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2011).

Bibliografia

  • Christopher Chant, A Compendium of Armaments and Military Hardware, New York and London, Routledge & Kegan Paul, 1987 ISBN 0-7102-0720-4, pp. 51-52.
  • Ian V. Hogg, I mezzi corazzati, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1984.

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