Veicoli derivati dallo Space Shuttle

I Veicoli derivati dallo Space Shuttle (in inglese Shuttle Derived Vehicles, abbreviato SDV) sono vettori e veicoli spaziali che utilizzano componenti, tecnologia e infrastrutture originariamente sviluppati per il programma Space Shuttle.[1]

Shuttle-C

Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, la NASA concepì la realizzazione di un veicolo solo cargo, lo Shuttle-C, che avrebbe integrato lo Space Shuttle con equipaggio.[2] Lo Shuttle cargo non fu tuttavia realizzato.

Famiglia di lanciatori Ares

Nel 2005 la NASA decise l'abbandono dello Space Shuttle e l'avvio del programma Constellation, basato sulla famiglia di lanciatori Ares. Il programma avrebbe dovuto portare allo sviluppo dei veicoli di lancio Ares I e Ares V, basati in parte su componenti dello Shuttle altamente modificati, per consentire il ritorno di equipaggi umani sulla Luna e successivamente lo sbarco di astronauti sul pianeta Marte.[3] L'agenzia spaziale statunitense ha studiato anche la realizzazione di un terzo lanciatore, l'Ares IV. Il programma non fu tuttavia realizzato.

Space Launch System

Dopo che il programma Constellation fu cancellato nel 2011, la NASA iniziò nello stesso anno lo sviluppo dello Space Launch System (SLS).[4] Anziché realizzare i due vettori Ares I e Ares V, si decise di realizzare un unico vettore utilizzabile sia per l'equipaggio che per i carichi senza equipaggio, con conseguente risparmio di costi. SLS è un veicolo di lancio super pesante non riutilizzabile. La versione del SLS prescelta dalla NASA è quella che utilizza in maniera più sistematica componenti derivati dallo Space Shuttle. Lo stadio principale del SLS è strutturalmente e visivamente simile al serbatoio esterno dello Space Shuttle ed è equipaggiato con quattro motori RS-25 già usati nelle navette spaziali. In abbinamento allo stadio principale a propellente liquido, SLS utilizza anche una coppia di propulsori a combustibile solido derivati dallo Space Shuttle Solid Rocket Booster.

Il primo SLS è stato consegnato al John F. Kennedy Space Center nel 2021 per la missione Artemis 1. Il razzo è stato lanciato con successo il 16 novembre 2022.

Note

  1. ^ (EN) Local Chapters of the National Space Society - National Space Society, su space.nss.org, 27 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2023.
  2. ^ Shuttle C, su www.astronautix.com. URL consultato il 6 settembre 2023.
  3. ^ (EN) Tariq Malik published, NASA Names Rockets for Moon and Mars Missions, su Space.com, 30 giugno 2006. URL consultato il 6 settembre 2023.
  4. ^ (EN) Steven Siceloff, SLS Carries Deep Space Potential, su NASA, 12 aprile 2015. URL consultato il 6 settembre 2023.

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