XM25

XM25 Individual Airburst Weapon System
TipoLanciagranate intelligente
OrigineStati Uniti d'America
Produzione
ProgettistaHeckler & Koch, Alliant Techsystems
Descrizione
Peso6.35 kg con caricatore, 5,45 Kg scarico
Calibro25x40 mm
Tipo munizioniAirburst, termobariche, HE, non letali
Tiro utile500 m per danni di punto, 1000 m per danni d'area
Alimentazionecaricatore da 5 colpi
Organi di mira4X termica con zoom, 2X ottica, computer balistico, telemetro laser, vari sensori
voci di armi da fuoco presenti su Wikipedia

L'XM25 era un lanciagranate sperimentale a munizionamento Airburst derivato dall'OICW XM29.

Nel suo periodo di impiego in Afghanistan si è rivelata un'arma estremamente risolutiva, riuscendo a stanare il nemico in pochi minuti e senza mai mettere a rischio i soldati coinvolti nelle operazioni. La sua efficacia gli ha fatto guadagnare il nome di "the punisher" fra le truppe ma una serie di problematiche economiche e legali ha posto fine alla produzione e all'utilizzo di questo lanciagranate.

Caratteristiche

Spara granate da 25 mm che esplodono a mezz'aria o in prossimità del bersaglio: un telemetro laser presente nella centralina di tiro posta su quest'arma determina la distanza del bersaglio; l'utente può aggiustare manualmente la distanza, fino a tre metri in più o in meno; l'arma trasmette quindi automaticamente la distanza dal bersaglio alla granata; la distanza in cui scoppierà la granata verrà determinata dal numero di rotazioni a spirale che farà dopo essere stata sparata. Queste caratteristiche rendono l'XM25 tre volte più efficace dei lanciagranate tradizionali[1], soprattutto nel compito di colpire bersagli che si trovano dietro coperture o dentro una trincea, mentre le caratteristiche termobariche del munizionamento di quest'arma la rendono perfetta per colpire all'interno di spazi chiusi come case o bunker provocando gravi danni a chi vi è dentro.

Il costo dell'arma era elevato, aggirandosi sui 49.000 dollari a pezzo, mentre a produzione avviata si stimò potesse scendere a 35.000 a pezzo.[2]

Il sistema era sviluppato da Heckler & Koch e Alliant Techsystems.

Stato del programma

  • Aprile 2005: sono consegnati i primi prototipi all'esercito americano.[3]
  • Settembre 2005: Test da parte dell'esercito nella Grafenwöhr Training Area.[4]
  • Novembre 2010: Prove sul campo in Afghanistan.[5]
  • Settembre 2012: È prevista la prima distribuzione dell'arma ai reparti operativi.[5]
  • Febbraio 2013: L'arma ha un malfunzionamento e ferisce l'operatore. Di conseguenza tutti gli XM25 in servizio vengono ritirati e il senato americano taglia i fondi per il progetto, considerandolo inaffidabile.[6]
  • Giugno 2013: L'esercito americano annuncia comunque l'avanzamento del progetto e la rimozione della "X" di progetto entro 1 anno, e quindi la produzione a basso ritmo.[2]
  • Maggio 2017: L'esercito americano scioglie il contratto con Orbital ATK a causa di una controversia giuridica con la Heckler & Koch, che non fornisce il prodotto nei termini pattuiti.[7] Heckler und Koch si appella ad un accordo internazionale del 1868, la cosiddetta Dichiarazione di San Pietroburgo e al divieto conseguente di uso di granate di peso inferiore a 400 grammi, che possono esplodere anche urtando bersagli molli.
  • Estate 2018: Visto il trascinarsi del progetto da quasi 20 anni, gli alti costi di produzione e le problematiche emerse, l'esercito degli Stati Uniti pone fine al programma.[8]

Note

  1. ^ xm25 to become m25
  2. ^ a b XM25 Counter Defilade Target Engagement system may lose 'X' by next August
  3. ^ ATK Delivers First XM25 Prototypes to U.S. Army for Testing and Evaluation
  4. ^ Soldiers test new weapons at Grafenwöhr - EUCOM Archiviato il 10 ottobre 2006 in Internet Archive.
  5. ^ a b New Scientist article
  6. ^ senate recommends cutting cush for the armys punisher Archiviato il 26 giugno 2013 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) Daniel Wasserbly: US Army terminates XM25 development contract for failed deliveries auf janes.com Archiviato il 17 maggio 2017 in Internet Archive. (accesso il 20 maggio 2017)
  8. ^ (EN) Garland Chad, Army's XM25 program officially goes kaput, in Stars & Stripes (a cura di), stripes.com, 10 agosto 2015. URL consultato il 29 ottobre 2018.

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su XM25

Collegamenti esterni

  • XM25 Airburst Weapon System - ATK, su atk.com.
  • Program Executive Office Soldier (PDF) (PDF), su peosoldier.army.mil. URL consultato il 27 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2009).
  • XM25 grenade launcher - Modern Firearms, su world.guns.ru. URL consultato il 27 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2006).
  • XM25 Airburst Weapons System - Global Security, su globalsecurity.org.
  • Military.com - A First Look at the XM25, su military.com.
  Portale Armi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di armi