Giuseppe Tassinari
Giuseppe Tassinari | |
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Ministro dell'agricoltura e delle foreste del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 31 ottobre 1939 – 26 dicembre 1941 |
Presidente | Benito Mussolini |
Predecessore | Edmondo Rossoni |
Successore | Carlo Pareschi |
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'agricoltura e delle foreste con delega alla Bonifica integrale dal 13 maggio 1937 | |
Durata mandato | 24 gennaio 1935 – 31 ottobre 1939 |
Presidente | Benito Mussolini |
Predecessore | Arturo Marescalchi |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVIII, XXIX |
Sito istituzionale | |
Consigliere nazionale del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXX |
Gruppo parlamentare | Membri del Governo nazionale Membri del Consiglio nazionale del PNF |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista |
Titolo di studio | Laurea in Scienze Agrarie |
Professione | Docente universitario e Accademico |
Giuseppe Tassinari (Perugia, 16 dicembre 1891 – Salò, 21 dicembre 1944) è stato un agronomo e politico italiano.
Biografia
Grande studioso di agraria, Giuseppe Tassinari ottenne due lauree nel settore (1912 e 1919), intervallate dalla sua partecipazione alla prima guerra mondiale. Negli anni venti fu docente universitario di economia forestale all'Istituto Superiore Forestale Nazionale di Firenze e di economia e politica agraria all'Università degli Studi di Bologna, in cui divenne anche preside di facoltà.
Schieratosi a favore del fascismo, venne eletto deputato con il Partito Nazionale Fascista (PNF) nel 1929 e nel 1934. Nel 1933 divenne direttore del Regio Istituto Superiore Agrario di Bologna, mentre l'anno successivo, con la trasformazione dell'Istituto in facoltà, assunse la carica di preside, che manterrà fino al momento della sua scomparsa. Nel governo Mussolini Tassinari fu sottosegretario al Ministero dell'agricoltura e delle foreste dal 1935 al 1939 e titolare del dicastero dal 1939 fino al 1941, quando venne sostituito dall'altro celebre agronomo fascista Carlo Pareschi.
Si dedicò successivamente alla stesura del Manuale dell'agronomo (1941) e, l'anno seguente, ottenne una laurea honoris causa dall'Università di Berlino. Collaboratore del Corriere della Sera, dopo l'8 settembre 1943 si schierò con la Repubblica Sociale Italiana, dove però non rivestì ruoli di potere, dato che l'incarico di gestire il dicastero dell'agricoltura venne affidato ad Edoardo Moroni.
Heinrich Himmler e soprattutto Eugen Dollmann consideravano Tassinari addirittura come l'uomo adatto a guidare il governo della RSI, ma le titubanze che il gerarca umbro ebbe nel recarsi in Germania e la non buona impressione che suscitò a Hitler nel loro incontro del 13 settembre - unite, ovviamente, alla liberazione di Mussolini - fecero naufragare tale possibilità[1].
Si trasferì a Desenzano del Garda, ma morì a Salò[2][3] poco prima del Natale 1944 a causa di un bombardamento alleato.
Assai vasta è la produzione bibliografica di Tassinari, sia per l'alta considerazione di cui godeva sia per la rilevanza delle cariche pubbliche ricoperte durante il periodo fascista. Presso la biblioteca centralizzata della Facoltà di Agraria dove egli aveva lavorato si ritrovano le principali opere di Tassinari come studioso, oltre ad alcuni scritti dal contenuto più evidentemente politico.
Note
- ^ Renzo De Felice, Mussolini l'alleato, II. La guerra civile (1940-1943), Einaudi, Torino, 1997, pp. 51 sg.
- ^ Giuseppe Tassinari / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ TASSINARI, Giuseppe - Treccani, su Treccani. URL consultato il 10 aprile 2024.
è uscito recentemente il suo Diario presso le edizioni Luni dove ha motivo di dichiarare la sua scarsa simpatia per il regime nazista e per Hitler in particolare
Bibliografia
- Marco Zaganella, 'Dal fascismo alla Dc. Tassinari, Medici e la bonifica nell'Italia tra gli anni Trenta e Cinquanta, Siena, Cantagalli, 2010.
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Tassinari
Collegamenti esterni
- Opere di Giuseppe Tassinari, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Giuseppe Tassinari, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Archivio Tassinari presso l'Accademia dei Georgofili, su georgofili.it. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Predecessore | Ministro dell'agricoltura e delle foreste del Regno d'Italia | Successore | |
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Edmondo Rossoni | 31 ottobre 1939 - 25 dicembre 1941 | Carlo Pareschi |
Predecessore | Sottosegretario del Ministero dell'agricoltura e delle foreste | Successore | |
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- | 24 gennaio 1935 - 30 ottobre 1939 | - |
V · D · M | ||
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Capo del governo e Duce del Fascismo | Benito Mussolini | |
Ministro dell'aeronautica (dal 1925) | Mussolini · Italo Balbo · Mussolini | |
Ministro degli affari esteri | Mussolini · Dino Grandi · Galeazzo Ciano | |
Ministro dell'agricoltura (soppresso nel 1923) | Giuseppe De Capitani d'Arzago | |
Ministro dell'agricoltura e foreste (dal 1929) | Giacomo Acerbo · Edmondo Rossoni · Giuseppe Tassinari · Carlo Pareschi | |
Ministro delle colonie (soppresso nel 1937) | Luigi Federzoni · Mussolini · Pietro Lanza di Scalea · Emilio De Bono · Alessandro Lessona | |
Ministro dell'Africa Italiana (dal 1937) | Alessandro Lessona · Mussolini · Attilio Teruzzi | |
Ministro delle comunicazioni (dal 1924) | Costanzo Ciano · Umberto Puppini · Antonio Stefano Benni · Giovanni Host-Venturi · Vittorio Cini · Giuseppe Peverelli | |
Ministro delle corporazioni (dal 1926) | Mussolini · Giuseppe Bottai · Ferruccio Lantini · Renato Ricci · Carlo Tiengo · Tullio Cianetti | |
Ministro della cultura popolare (dal 1937) | Dino Alfieri · Alessandro Pavolini · Gaetano Polverelli | |
Ministro dell'interno | Mussolini · Luigi Federzoni | |
Ministro dell'Economia nazionale | Orso Mario Corbino · Cesare Nava · Giuseppe Belluzzo · Alessandro Martelli | |
Ministro dell'Educazione nazionale | Balbino Giuliano · Francesco Ercole · Cesare Maria De Vecchi · Giuseppe Bottai · Carlo Alberto Biggini | |
Ministro delle Finanze | Alberto de' Stefani · Giuseppe Volpi · Antonio Mosconi · Guido Jung · Paolo Thaon di Revel · Giacomo Acerbo | |
Ministro della Giustizia e Affari di culto | Aldo Oviglio · Alfredo Rocco · Pietro De Francisci · Arrigo Solmi · Dino Grandi · Alfredo De Marsico | |
Ministro dell'Industria e commercio | Teofilo Rossi | |
Ministro dei Lavori pubblici | Gabriello Carnazza · Gino Sarrocchi · Giovanni Giuriati · Mussolini · Michele Bianchi · Araldo di Crollalanza · Luigi Razza · Giuseppe Cobolli Gigli · Adelchi Serena · Giuseppe Gorla · Zenone Benini | |
Ministro della Guerra | Armando Diaz · Antonino Di Giorgio · Mussolini · Pietro Gazzera · Mussolini | |
Ministro del Lavoro e Previdenza sociale | Stefano Cavazzoni | |
Ministro delle Poste e telegrafi | Giovanni Antonio Colonna di Cesarò · Costanzo Ciano | |
Ministro della Produzione bellica (dal 6 febbraio 1943) | Carlo Favagrossa | |
Ministro della Pubblica istruzione | Giovanni Gentile · Alessandro Casati · Pietro Fedele · Giuseppe Belluzzo | |
Ministro degli Scambi e valute | Felice Guarneri · Raffaello Riccardi · Oreste Bonomi | |
Ministro della Stampa e propaganda | Galeazzo Ciano · Dino Alfieri | |
Ministro delle Terre liberate dal nemico (soppresso il 5 febbraio 1923) | Giovanni Giuriati | |
Ministro del Tesoro (accorpato alle Finanze il 31 dicembre 1922) | Vincenzo Tangorra · Alberto de' Stefani |
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